Ciao a tutte e a tutti,
Sono super super felice di inaugurare Note di Fondo come spazio di racconto trasversale. Infatti il compenetrarsi, l’ibridarsi delle arti mi affascina come è normale che sia per ogni persona curiosa e dotata di un minimo di sensibilità.
Ora ciancio alle bande e iniziamo con la prima ospite: una fotografa e una cantastorie, che ci presterà ciò che di più prezioso possiede ogni persona, ovvero il suo tempo.
Ciao Lorenza, grazie per aver accolto con entusiasmo questa chiacchierata. Sarai la prima ospite di questa nuova rubrica-crossover tra musica e fotografia (o qualsiasi altro tipo di arte), e la cosa mi rende molto felice! Vuoi raccontarci chi sei e di che ti occupi?
Ciao Ayla, è un piacere ed un onore essere la tua prima ospite per questa rubrica tra musica e fotografia, ti ringrazio ancora per avermi contattata! Per rispondere alla tua domanda, io sono Lorenza, vengo da un piccolissimo paese sperduto tra i boschi trentini e sono una fotografa freelance. Ho la fortuna di poter lavorare come fotografa, da un anno a questa parte, per un brand di abbigliamento slow fashion chiamato Nour and the Merchant, questo è il mio lavoro più stabile/continuativo ma fortunatamente ho altri piccoli lavori qua e là come freelancer.
Ti ho contattata perché da qualche anno sto rimpolpando una playlist a tema magia e l’idea di associare un brano ad ogni tuo scatto mi intrigava. In maniera un po’ naїf ho definito la playlist Wicca, non tanto per appropriarmi del credo, ma forse per parlare di un determinato immaginario visuale e musicale. Tu mi hai detto che pratichi un altro culto esoterico, ti va di parlarne? Se la risposta è no non ti preoccupare, lo capisco benissimo, sono cose personali queste. Quanto, l’immaginario di questo culto, influisce sulle tue fotografie?
Il folklore, le antiche tradizioni, l’esoterismo e l’occulto mi hanno sempre attratta o per lo meno, in un modo o nell’altro, sono sempre state presenti nella mia vita. Non amo molto parlare di preciso di quello in cui credo, molte volte purtroppo viene mal interpretato dalle persone, soprattutto qui in Italia. Posso solo dire che nel mio culto mi rifaccio molto alla Stregoneria tradizionale Italiana e alla Stregoneria Cornica. Questo ovviamente influisce molto sulle le mie fotografie, ho sempre parlato molto, anche se in maniera “silenziosa”, attraverso le mie immagini di questi miei interessi legati al folklore e alla mia spiritualità.
Torniamo alla musica e proviamo a non parlare della tua somiglianza con Florence Welch. Quanto c’entra la musica nel tuo processo creativo? Se ne ascolti mentre progetti, la scegli coerente all’immaginario che desideri restituire tramite le tue fotografie? Perché a me capita spesso di scrivere di stati d’animo un po’ oscuri, complicati, ma nel frattempo ascoltare l’ultimo album di Dua Lipa. La cosa mi fa sempre molto sorridere.
Innanzitutto ti ringrazio infinitamente per il complimento sulla somiglianza con Florence Welch, sappi che sto morendo ahah! Amo Florence alla follia, le sue canzoni mi sono sempre arrivate dritte all’anima e poi lei per me è la reincarnazione di una musa Pre-Raffaelita, il che me la fa amare ancora di più!
Ma tornando a noi, la musica influisce immensamente nel mio processo creativo, solitamente me ne vado nel bosco con le cuffie alla ricerca dell’ispirazione ma devo avere la playlist adatta per andare a fondo nella mia mente e lasciarmi ispirare; i musicisti che prediligo in questi casi sono: Wardruna, Heilung, Myrkur (con l’album Folkesange) e Florence and the Machine.
Poi ammetto che a volte, quando mi ritrovo ad editare le foto per ore, arriva un momento dove può partirmi la playlist “Best Of di Hannah Montana” ahah!
Ogni tanto fotografo anche io e meno mi preparo e progetto, più riesco a raccontare una storia. È chiaro che le tue fotografie siano invece molto ponderate. Hai però una delicatezza che mi verrebbe da definire magica, che ti salva dal trasformare la progettualità in esercizio di stile. A livello filosofico – se così lo vogliamo definire, sei una artista che aggiunge o una che toglie per trovare la verità dello scatto?
Purtroppo sono una persona fanatica della progettualità, difficilmente mi trovo a scattare senza un progetto di fondo, anzi penso non sia mai successo! Sicuramente sono una fotografa che “aggiunge” per trovare la verità dello scatto, ma proprio in maniera concreta… nel senso che difficilmente mi accontento di uno scatto così com’è, aggiungo sempre un dettaglio, un simbolismo, un qualcosa che possa raccontare qualcosa di più per chi guarda la foto.
Come dicevo mi piace molto raccontare delle storie, quelle che io chiamo “le mie Dark Tales” e per farlo molte volte ho bisogno di arricchire lo scatto con oggetti, persone, luoghi in particolare.
Hai in cantiere qualche progetto super top secret di cui vuoi darmi una minuscola anticipazione? Cosa possono fare per te le persone per supportarti?
Ora come ora non ho progetti importanti davanti a me, sicuramente vorrei riprendere a scattare con più frequenza cose personali e spero di tornare a farlo molto presto!
Sono sempre molto grata quando le persone condividono e supportano quello che faccio anche semplicemente condividendo la mia pagina Instagram, mettendo mi piace o lasciando un commento, sembra poco ma in realtà conta molto!
Bene Lorenza, io ti ringrazio moltissimo e ti faccio un super augurio per tutto. Blessed be. Ah sì, prima che mi dimentichi, mi consigli una canzone?
Ti lascio con questa canzone di Myrkur, “Fager som en Ros” e ti ringrazio ancora tantissimo per avermi avuta come tua ospite!
Care lettrici e cari lettori,
se vi va, fatemi sapere che ne pensate.
Prego inoltre, nel nome del rispetto e della gentilezza, di non utilizzare le foto contenute in questa newsletter senza il permesso dell’artista. Se volete supportare il suo lavoro ci sono moltissimi altri modi. ☻
Un abbraccio,
Ayla