Ammetto che forse è un po’ troppo tardi per inviare una mail, ma chissene frega. Spero solo di non svegliarvi.
Questa giornata è iniziata strana.
Ho sentito gli uccellini cantare con insistenza. Tutto ok. Cambio spesso la suoneria della sveglia, che avessi scelto “uccellini insistenti” non mi avrebbe stupito.
Le 5:30.
Ok, non è la mia sveglia, sono proprio gli uccellini insistenti.
Occhi spalancati.
Eh vabbè, buongiorno!
Ho fatto un po’ di commissioni e poi ho chiamato Carolina, che mi ha dato la notizia. Michela Murgia è malata e non c’è niente che si possa fare per evitare l’inevitabile.
Ho salutato sbrigativamente la conoscente in cassa, con il nodo alla gola che si stringeva. Inforcato il motorino, mi sono diretta in edicola per leggere l’articolo del Corriere della Sera, a detta di Carolina un pezzo veramente bello. Confermo. Se volete leggerlo lo trovate qui.
Appena ci siamo viste ci siamo abbracciate e il fiume di lacrime ha esondato le dighe dei nostri occhi.
Inaspettatamente.
Non mi aspettavo che ci sarei stata così male.
Michela Murgia è stata la prima attivista / intellettuale / scrittrice a cui io mi sia mai avvicinata. Ho ascoltato praticamente tutto ciò che si poteva ascoltare e letto quasi tutto ciò che si poteva leggere. Insomma, negli ultimi tre anni è stata una compagnia (immagino preferirebbe compagna) quasi quotidiana.
I suoi interventi mi hanno aperto mente e occhi, mi hanno insegnato a ragionare, mi hanno regalato parte del vocabolario, mi hanno fatto rendere conto di quante cose strutturali non funzionino in questa società matta. Insomma, se posso definirmi femminista con cognizione di causa io, personalmente, lo devo a Michela Murgia.
Sta sorgendo una luna piena enorme e arancione. Qui dal mio angolino di balcone suona questo brano e la malinconia è tanta.
Ci sentiamo alla prossima,
vi lascio anche un po’ di Murgy in calce.
© Nico, 1967 UMG Recording, Inc.
Morgana, il podcast di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri.
Accabadora, romanzo che è e rimarrà per sempre tra i miei preferiti.
Stai zitta, prontuario di risposte da dare al* patriarcale di turno.
Buon vicinato, la compagnia preferita di Carolina durante il lockdown, io le ho recuperate tutte (insieme a lei che è una fangirl di Chiara Valerio) mesi dopo.
Quella puntata di Muschio Selvaggio.